Eclissi solare e danni alla vista
Se i raggi luminosi non sono sufficientemente schermati, possono danneggiare in modo irreparabile la retina e la macula.
L’eclissi? Spettacolare, ma meglio non guardarla.
La mattina di Venerdì 20 Marzo 2015 ci sarà l’eclissi.
Tutti i giornali ne parlano come un evento da non perdere, saremo tutti con il naso all’insú. Si tratta di un evento molto raro e affascinante ma attenzione perché il rischio di dover rimpiangere quel giorno è veramente molto alto.
Bastano pochi secondi e, se i raggi luminosi non sono sufficientemente schermati, questi possono danneggiare in modo irreparabile la retina e in particolare la macula cioè il centro della retina.
Mi rivolgo in particolare ai genitori ma soprattutto agli insegnanti che probabilmente hanno in programma una interruzione delle lezioni per far osservare ai propri alunni questo evento naturale. Gli occhiali da sole, così come le lastre o i negativi delle pellicole fotografiche non sono in grado di filtrare in modo efficiente le radiazioni luminose.
Bisognerebbe che tutti ci munissimo di uno schermo da saldatore o di occhiali con particolari filtri denominati Mylar. Dato che difficilmente sarà possibile munirsi di questi particolari dispositivi di protezione la mia raccomandazione è evitate di guardarla e farla guardare ai bambini.
Il rischio è troppo elevato e i possibili danni oculari, la maculopatia solare, sono irreversibili.
Tags In
Categorie
Articoli recenti
- I BISOGNI (REALI) DEL PAZIENTE OFTALMOLOGICO
- DIGITAL HEALTH E SETTORE OFTA: COSA PREVEDE IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA?
- LA TELEOFTALMOLOGIA APPLICATA CON SUCCESSO A GENOVA
- TESTALAVISTA: UPVALUE E COMITATO MACULA INSIEME PER LA PREVENZIONE DI RD E EMD
- ONLINE E WIRELESS: LA TECNOLOGIA DIGITALE AL SERVIZIO DEL PAZIENTE OFTALMOLOGICO