Anti-vegf e diagnostica multimodale
Gli anti-vegf hanno rivoluzionato il modo di gestire le maculopatie essudative. Ma siamo sicuri di fare il massimo per un corretto inquadramento diagnostico?
Migliora la terapia dell’Edema Maculare Diabetico
Gli anti-vegf hanno rivoluzionato il modo di gestire le maculopatie essudative. Ma siamo sicuri di fare il massimo per un corretto inquadramento diagnostico?
Le novità dalla ricerca sul segmento esterno dei fotorecettori
Sono lieto di comunicarvi che da oggi occhioallaretina.it ha ricevuto il patrocinio diESASO (European School for Advanced Studies in Ophthalmology) dal suo direttore esecutivo Dott. Giuseppe Guarnaccia.
ESASO ha sede presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano e organizza corsi avanzati di oftalmologia tenuti da docenti
Responsabilità professionale e gestione del rischio in Oftalmologia: uno sguardo sul futuro
Responsabilità professionale e gestione del rischio in Oftalmologia: uno sguardo sul futuro
Malattia Cardiovascolare, AMD e Farmaci anti-VEGF
E’ una triade che con la quale sempre più spesso tocca confrontarci. Cosa proporre a un paziente con maculopatia essudativa legata all’eta’ e che sia portatore di un pacemaker o abbia subito una coronaroplastica o un bypass?
Personalizzare la terapia….anche l’oftalmologia si dovrà adeguare
Personalizzare la terapia….anche l’oftalmologia si dovrà adeguare
Pazienti affetti da MEWDS (multiple evanescente white dot sindrome)
Osservazioni su un caso divenute oggetto di studio: Restored Photoreceptor Outer Segment Damage in Multiple Evanescent White Dot Syndrome
Sarà la nuova Avastina?
Infliximab, anticorpo monoclonale diretto contro il Tumor Necrosis Factor (TNF)
Bevacizumab e Infiammazione
Edema maculare diabetico: pungere o sparare?
A due anni di distanza, la fotocoagulazione focale/a griglia si è dimostrata più efficace e sicura dell’iniezione intravitreale di triamcinolone privo di conservanti sia al doaggio di 1 mg che 4 mg nella maggior parte dei pazienti con edema maculare diabetico (EMD).
Dalla medicina basata sull’evidenza (evidence-based medicine) alla medicina basata sul valore (value-based medicine)
Gli anti-vegf hanno rivoluzionato il modo di gestire le maculopatie essudative. Ma siamo sicuri di fare il massimo per un corretto inquadramento diagnostico?
Letture consigliate per dare risposte più esaurienti ai nostri pazienti
La AMD si può curare con le vitamine? Esistono delle cure per la corioretinopatia sierosa centrale? I farmaci intravitreali sono sicuri? La ricerca per trovare nuove cure per la AMD essudativa sta facendo dei passi in avanti?
Il trattamento dell’edema maculare diabetico
Una review dettagliata sullo stato dell’arte di questa malattia nella quale vengono descritti i risultati ottenuti con i diversi farmaci e terapie laser in sperimentazione
I fattori di rischio per sviluppare neovascolarizzazione coroideale o atrofia geografica
Osservazioni su un caso divenute oggetto di studio: Restored Photoreceptor Outer Segment Damage in Multiple Evanescent White Dot Syndrome
Neuropatia ischemica ottica anteriore
Una delle più comuni cause di diminuzione acuta del visus e/o di riduzione del campo visivo dopo i 60 anni di età
Sollevamento cupoliforme della macula nei soggetti miopi con stafiloma posteriore
Sollevamento cupoliforme della macula nei soggetti miopi con stafiloma posteriore
Il Triamcinolone è morto, viva il Triamcinolone
Analisi dell’effetto di una singola iniezione intravitreale di triamcinolone e di bevacizumab in 28 occhi affetti da edema maculare diabetico
Corioretinopatia sierosa centrale e le modificazioni del neuroepitelio ed epitelio pigmentato retinico
per prima cosa buon 2008 a tutti. Occhioallaretina torna con la sua rivista mensile.
In questo numero vi presento il lavoro di Matsumoto et al uscito sul numero di Gennaio della rivista American Journal of Ophthalmology.
Sollevamento sieroso del neuroepitelio
Sarà capitato a molti di voi facendo un esame OCT in un paziente diabetico di constatare che sovente oltre all’edema intraretinico cistico, è presente anche un sollevamento (cupoliforme) del neuroepitelio.
Sollevamento sieroso del neuroepitelio
Sarà capitato a molti di voi facendo un esame OCT in un paziente diabetico di constatare che sovente oltre all’edema intraretinico cistico, è presente anche un sollevamento (cupoliforme) del neuroepitelio.
Malattie degenerative e vascolari della retina
questo mese di argomenti da trattare ce ne sarebbero tanti. In allegato troverete 5 lavori che ho voluto selezionare perchè abbracciano vari punti di vista nell’ambito dello studio delle malattie degenerative e vascolari della retina.
Un confronto sulla riproducibilità e affidabilità della l’acuità visiva
questo mese vorrei porre la vostra attenzione sulla metodologia alla base della misurazione della acuità visiva.
Mi riferisco in particolar modo alla misurazione della acuità visiva nel paziente con maculopatia che spesso è un ipovedente.
Chirurgia vitreoretinica con sistema a 25 gauge
ho il piacere questo mese di allegarvi il lavoro di un gruppo italiano di chirurghi vitreoretinici, capeggiati da Fabio Patelli.
Il lavoro è uscito sul numero di Luglio della rivista Retina e riguarda la chirurgia vitreoretinica con sistema a 25 gauge.
Gli autori mostrano i risultati su una casistica di più di cento pazienti, affetti dalle più comuni patologie dell’interfaccia vitreoretinica e vascolari della retina.
Le letture suggerite
Le letture suggerite sono due lavori con relativo editoriale usciti sulla rivista Retina di questo mese.
L’argomento sono le rotture dell’epitelio pigmentato retinico (EPR) un “problema antico in una nuova era”.
Medicina a taglia unica, ma va bene per tutti?
Cari Colleghi,
l’editoriale che vi allego questo mese non è un lavoro scientifico ma un articolo di Peter J. Pitts presidente del Center for Medicine in the Public Interest e visiting fellow del Centre for the New Europe, in passato commissario associato della Food & Drug Administration americana.
Diabete e chirurgia della cataratta
Le conclusioni del lavoro del gruppo di Neil Bressler che uscirà prossimamente su Ophthalmology, sono chiare. La chirurgia della cataratta può indurre un aumento dell’edema maculare in pazienti affetti da retinopatia diabetica non proliferante e portare ad un limitato recupero visivo a 3 mesi. Ancora una volta è l’OCT l’esame che ha consentito di arrivare a queste conclusioni.
OCT, un esame diventato insostituibile
L’avvento dell’OCT in questi ultimi anni ha rivoluzionato il modo in cui gli oculisti affrontano le malattie della macula. Se fino a pochi anni fa si parlava di trattamento eseguito sotto la guida angiografica, in particolare del verde indocianina, oggi per la prima volta si parla di decisione terapeutica guidata dall’OCT.
Schisi retiniche del miope elevato
Cari Colleghi,
questo mese vi invio due lavori diversi per gli argomenti trattati ma credo di estrema attualità. Il primo riguarda le schisi retiniche del miope elevato che interessano la regione maculare.
Non c’è due senza tre…
Rivoluzione terapeutica nei confronti delle malattie vascolari e degenerative del complesso vitreo-retina-macula
Distacco di retina
Il rischio cumulativo di sviluppare un distacco di retina dopo intervento di estrazione della cataratta aumenta con gli anni e non dipende dal tipo di intervento (FACO o ECCE). A 20 anni la probabilità cumulativa di sviluppare un distacco di retina è pari all’1,79%.
Iniezioni perioculare o sottocongiuntivali di desametasone
Le iniezioni perioculare o sottocongiuntivali di desametasone provocano un raddoppio della glicemia a distanza di 10 ore e l’esigenza di modificare la somministrazione di insulina rapida.
Il trattamento dell’edema maculare diabetico
La scelta del tipo di trattamento che dovrebbe essere somministrato in pazienti affetti da edema maculare diabetico non è sempre semplice. Due sostanzialmente sono le variabili che influenzano in modo importante il tipo di trattamento da proporre: l’entità dello spessore retinico e la funzione visiva.
Sperimentazione del Ranibizumab vs. placebo (MARINA)
anibizumab for Neovascular Age-Related Macular Degeneration
Philip J. Rosenfeld, M.D., Ph.D., David M. Brown, M.D., Jeffrey S. Heier, M.D., David S. Boyer, M.D., Peter K. Kaiser, M.D., Carol Y. Chung, Ph.D., and Robert Y. Kim, M.D., for the MARINA Study Group*
Avastina, il primo anti-VEGF a poter essere utilizzato in Italia
Questo mese la redazione di Occhioalaretina.it vi mette a disposizione due lavori usciti sulla rivista Retina che riguardano l’Avastina.
Review sulla degenerazione maculare legata all’età scritta da Paulus de Jong
Since 1874, when it was first described in the medical literature as “symmetrical central choroido-retinal disease occurring in senile persons, age-related macular degeneration has also been referred to as senile, or diskiform, macular degeneration, among many other terms.
Triamcinolone e terapia fotodinamica con Verteporfina
Il secondo articolo (Ergun et al Am J Ophthalmol 2006) riguarda i risultati ottenuti nei pazienti affetti da neovascolarizzazione coroideale secondaria a degenerazione maculare legata all’età trattati mediante iniezione intravitreale di triamcinolone e terapia fotodinamica con Verteporfina.
Misurazione della pressione intraoculare dopo iniezione intravitreale
Il primo articolo (Benz et al. Ophthalmology 2006) che uscirà nei prossimi mesi sulla rivista Ophthalmology è senza dubbio molto originale in quanto misura la pressione intraoculare ogni 5-10 minuti fino a 30 minuti dopo iniezione intravitreale di 0,1 ml (100 microlitri) contenente 4 mg di triamcinolone acetonide.
Cataratta e distacco di retina
Questo mese l’editoriale di occhioallaretina.it tratta di un lavoro pubblicato nell’ultimo numero della rivista Ophthalmology nel quale viene fatta una analisi retrospettiva per determinare i fattori di rischio per l’insorgenza di distacco di retina dopo intervento di cataratta.
Il fattore neurotrofico e il suo metodo di somministrazione
Il fattore neurotrofico e il suo metodo di somministrazione
Farmaci anti-angiogenetici: scontro tra titani
Gli anti-vegf hanno rivoluzionato il modo di gestire le maculopatie essudative. Ma siamo sicuri di fare il massimo per un corretto inquadramento diagnostico?
Aspetti morfologici delle proliferazioni angiomatose retiniche (RAP)
Questo mese, se sei interessato, ti invio un lavoro recentemente pubblicato sull’American Journal of Ophthalmology che contribuisce a chiarire ulteriormente gli aspetti morfologici delle proliferazioni angiomatose retiniche (RAP).
Le problematiche legate all’interfaccia vitreoretinica
Il secondo editoriale di questo mese riguarda le problematiche legate all’interfaccia vitreoretinica. Come avrete potuto modo di vedere in questi ultimi anni le patologie vitreoretiniche di interesse chirurgico sono tornate alla ribalta, grazie all’utilizzo di strumenti di diagnosi e a tecniche chirurgiche sempre più precise e sofisticate.
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